La chiesa Antica

1476  (edificazione della chiesa intero bene)

La chiesa viene costruita nel 1476 dall’Ordine degli Osservanti.

1706 – 1726 (restauro e ricostruzione intero bene)

Nel 1706 l’autorità ecclesiastica impone il restauro della chiesa e del campanile, provvedendo anche ad una sopraelevazione. Nel 1726 iniziano i lavori anche per la ricostruzione della facciata.

1852  (affresco soffitto)

Per affrescare il soffitto della chiesa con la Gloria di San Lazzaro, viene chiamato Giovanni Maria De Stefani, pittore nativo di Calalzo di Cadore. La narrazione pittorica si svolge su due piani: quella inferiore racconta il miracolo della resurrezione di Lazzaro e quella superiore mostra la beatitudine del santo e la sua ascesa al Paradiso.

1860 – 1900 (ampliamento intero bene)

Tra il 1860 e il 1870 l’edificio viene ampliato nella zona dell’abside e vengono aggiunte le cappelle laterali con i relativi altari. Viene inoltre posato il pavimento in cotto del coro. Intorno al 1900 è stata costruita la sacrestia con soprastante saletta.

1925 – 1927 (demolizione e ricostruzione campanile)

La torre campanaria originaria, posizionata nell’angolo nord-est della chiesa, agli inizi del Novecento presenta segni di instabilità statica ee si rende quindi necessario procedere nel 1925 alla sua demolizione parziale. Successivamente, nel 1927, viene realizzato il nuovo e campanile, su disegno dell’Ingegnere Ettore Querena, staccato dalla chiesa ed in posizione più avanzata rispetto alla facciata principale. La sua altezza raggiunge i 37 m.

2008  (restauro copertura)

Lo stato di degrado della chiesa, a seguito della chiusura al culto avvenuta nel 1981, rende necessario intervenire in copertura, con lavori di messa in sicurezza delle capriate in legno e del manto in coppi, con sostituzione di tutti i pluviali e dei canali di gronda.

2011 – 2012 (restauro intero bene)

Si rende necessario intervenire per il recupero dell’intero fabbricato. Si procede quindi al consolidamento delle fondazioni, al risanamento delle murature e pavimento, al restauro della volta della navata e del presbiterio, con messa a vista del marmorino originario, al restauro dell’affresco della volta, alla predisposizione dei cavidotti per il rifacimento degli impianti tecnologici, al rifacimento degli infissi e relative vetrate, all’installazione di un nuovo impianto di illuminazione con luce adeguatamente diffusa, al ricavo di un servizio igienico nel vano attiguo alla sacrestia, al ricavo di un nuovo ingresso nella parete nord della chiesa, alla riduzione dell’altezza della vecchia torre campanaria.

DESCRIZIONE

La chiesa vecchia di San Lazzaro presenta una conformazione planimetrica rettangolare con un’unica aula. Su ciascun lato sono collocate due cappelle laterali. Il presbiterio, a pianta quadrata, è rialzato di due gradini. L’edificio è in muratura di mattoni pieni. La struttura di copertura è composta da capriate e travi in legno che si appoggiano sulle paraste perimetrali, nascosta da un controsoffitto a finta volta a schifo affrescata. La facciata, rivolta ad ovest, è scandita verticalmente da quattro paraste con capitelli ionici, sopra i quali corre una trabeazione con modanature sovrapposte. Sulla sommità della facciata si osserva il timpano triangolare con dentelli. Al centro del timpano spicca un foro di forma circolare chiuso da un pannello in vetro non decorato.


Pianta
La pianta di forma rettangolare presenta un’unica aula con due cappelle laterali su ciascun lato. Il presbiterio, a pianta quadrata, è rialzato di due gradini. Dal presbiterio a sud si accede alla sacrestia. Nella zona absidale ha sede l’altare maggiore. Oltre all’ingresso principale, posto al centro della facciata, verso ovest, la chiesa è provvista di due accessi laterali.
Struttura
L’edificio è in muratura di mattoni pieni. La copertura è composta da capriate e travi in legno che si appoggiano sulle paraste perimetrali.


Coperture
La struttura di copertura è costituita da capriate in legno. Il soffitto della navata – una finta volta a schifo – è costituito da strutture lignee appese alle capriate mediante correnti in appoggio alle catene. Il presbiterio presenta una volta a crociera ed è concluso da un’abside a vele. Il tetto è a doppia falda con manto in coppi tradizionali di laterizio.
Fondazioni
Tutta la chiesa poggia su fondazioni in pietra, allo stesso livello del piano di calpestio del terreno circostante.


Facciata
La facciata, rivolta ad ovest, è scandita verticalmente da quattro paraste con capitelli ionici, sopra i quali corre una trabeazione con modanature sovrapposte. Sulla sommità della facciata si osserva il timpano triangolare con dentelli. Al centro del timpano spicca un foro di forma circolare chiuso da un pannello in vetro non decorato.


Prospetti
Nei prospetti laterali, pressoché simmetrici, emergono i volumi delle cappelle laterali, costruite in aderenza al corpo originario. Nella mediana di entrambe le facciate sono collocati i due ingressi secondari.


Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è composta da piastre di forma quadrata, alternate di colore bianco e rosato, posate diagonalmente. La zona del presbiterio e dell’abside presenta lastre quadrate in cotto, posate diagonalmente. I gradini dell’altare maggiore sono in marmo rosso mentre i gradini delle cappelle laterali sono rivestiti con lastre di marmo di colore biancastro, probabilmente ricavate con il taglio di vecchie piastre tombali.